ANYTHING BUT CLICHÉ – A VELVET STORY
Definire lo spazio moderno è la sfida con cui si misura ogni designer. Per creare armonia e conferire carattere a un ambiente abitativo che ne è privo, bisogna avere “l’occhio”, come si suol dire. Come coniugare, quindi, il cosiddetto occhio con i prodotti giusti?
Il velluto è anche un’emozione
Per anni, la pelle è stata la regina dei materiali. E ha ragione, dato che incarna tutta l’eleganza, lo stile e le sensazioni di un prodotto di lusso. La usiamo per foderare i sedili delle auto, produrre capi e accessori, persino per rivestire i mobili. È una materia prima di una bellezza disarmante, ma anche molto delicata da trattare.
Eppure, nella sua celebre citazione, Napoleone ha preferito un altro soggetto: il velluto. Sarà stato per via del suo legame con il potere, che ci spinge a considerarlo un tessuto opulento, riservato alle occasioni speciali?
“Un trono è solo un pezzo di legno coperto di velluto”
è un’affermazione che spiega di che cosa è capace un semplice materiale. E, nel caso del velluto, questa considerazione non potrebbe essere più vera.
La parola stessa ha un forte valore onomatopeico. Vorremmo accarezzarla esattamente come un oggetto avvolto da questo nobile e sontuoso rivestimento. Il velluto è anche un’emozione, l’immagine di un bagliore caldo e soffuso dal quale non ci si può allontanare senza provare una punta di trepidazione.
È facile tessere le lodi di qualcosa che è stato appositamente pensato per risultare piacevole al tatto (e ai nostri sensi), ma d’altronde… quale altro materiale è in grado di trasmetterci tutto questo?
Valorizzare ogni singolo prodotto
Per quanto ci riguarda, possiamo dire che il nostro uso di questo tessuto sia tutto tranne che un cliché, in ogni singolo arredo. Prendiamo ad esempio Smooth Operator: la nostra idea era quella di creare un divano sorprendente, fatto per sedurre e rendere giustizia a materiali come il velluto. E ci siamo riusciti.
La forma contemporanea è esaltata non solo dalla meticolosa esecuzione della struttura, ma anche dalla scelta dei materiali. E il velluto non fa che assecondare il motto di questo divano:
“Si muove nello spazio con il minimo spreco e la massima gioia”.
Comfort ed eleganza
Nel caso di Mayfair, invece, dovevamo pensare a un materiale che fosse all’altezza degli standard del design originario. Il risultato è un gioiello di comfort che invita tutti a prendersi un momento per sedersi, bearsi di questa eleganza lineare, soffermarsi sulle sensazioni provate non appena le mani e il collo si appoggiano al divano. In questo progetto, il comfort sovrasta l’ego – e il velluto rispecchia alla perfezione questa filosofia.
Poi c’è Night Fever, il nostro inno al senso personale del vivere e al diritto di godersi ogni singolo istante trascorso nel proprio soggiorno. E quando il design si mette al servizio della funzionalità, i materiali sono decisivi. Un tessuto come il velluto accentua la complessità di un divano nato per semplificare la vita e racconta tra le righe che cosa può fare il design nelle giuste mani, una squadra armata delle giuste competenze.
Il velluto, dunque, è davvero così regale come diceva Napoleone? È possibile che basti rivestire un pezzo di legno con un materiale di lusso per farne un trono? Se parliamo di un pezzo di legno Arketipo… allora sì, tutto è possibile.