L’insostenibile morbidezza della pelle
Sai che gli italiani compiono quasi 500 gesti con le mani ogni giorno? E nessuno di questi include il contatto – il che, forse, è un bene.
Il (con)tatto è l’ultima tessera nel puzzle dell’esperienza e della vita, il senso che ci permette di creare cortocircuiti emotivi indimenticabili: il primo bacio, la prima corsa in bicicletta, la prima caduta. Il tatto ci lega agli istanti, che sommati sono il sale dell’esistenza stessa.
Per noi, come azienda, il tatto è anche il mezzo per elevare ogni giorno l’esperienza e la vision di Arketipo. Tutti sanno che la sensazione, la piacevolezza trasmessa da un tessuto è importante, ma come la mettiamo con la pelle?
«Il tatto ci lega agli istanti.»
Oltre a evocare emozioni distinte dalle fibre, questo particolare materiale richiede un approccio e una precisione di tutt’altra risma.
Tingere, asciugare, testare: anche se il processo sembra lo stesso, in realtà non potrebbe essere più diverso. La pelle è un materiale naturale del tutto diverso dai tessuti, che richiede un know-how sui generis.
Il nostro compito è selezionare materiali che resistono alla prova del tempo, che spiccano per morbidezza, colore, ma anche sensazione sulla pelle. Sfiorandoli, devono fermare un momento nel tempo, diventare un’esperienza personale.