Gino Carollo
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Non solo prodotti,
ma un nuovo stile di vita.
Nato a Vicenza, inizia nel 1990 la sua attività nel settore dell’industrial design collaborando anche come art director con prestigiose aziende italiane ed estere nel settore del mobile. Progetta su incarico di Assarredo l’allestimento e l’immagine coordinata per il padiglione “Italia” alla fiera internazionale del mobile di Colonia negli anni 1992 e 1993 e sempre nel 1992 il padiglione italiano alla fiera “Interieur” di Vienna. Nel 1993 partecipa alla mostra “Dirattan” a Milano e nel 1994 alla mostra “progetti e territori” alla fiera abitare il tempo a Verona. Alcuni prodotti sono stati esposti al MoMA di New York. Negli stessi anni consegue i premi “Du Pont” a Colonia, “Young design” a Milano e “Casaidea” a Roma. Nel 2012 riceve l’Interior Innovation Award a Colonia per il prodotto “Bookless” di Interlübke. Nel 1999 apre lo STUDIO28 GINO CAROLLO con l’obiettivo di creare un team qualificato di supporto alle aziende del settore. Il design del prodotto collegato all’ingegnerizzazione e alla realizzazione di modelli e prototipi si sono rivelati strumenti che hanno permesso allo studio di acquisire negli anni concreti risultati e di instaurare collaborazioni a lungo termine. L’attività di industrial design dello Studio 28 si è ampliata in questi ultimi anni con l’inserimento di nuovi settori di competenza con particolare sviluppo nel campo della progettazione architettonica di spazi espositivi, showrooms e corporate identity.
Gino Carollo
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Non solo prodotti,
ma un nuovo stile di vita.
Nato a Vicenza, inizia nel 1990 la sua attività nel settore dell’industrial design collaborando anche come art director con prestigiose aziende italiane ed estere nel settore del mobile. Progetta su incarico di Assarredo l’allestimento e l’immagine coordinata per il padiglione “Italia” alla fiera internazionale del mobile di Colonia negli anni 1992 e 1993 e sempre nel 1992 il padiglione italiano alla fiera “Interieur” di Vienna. Nel 1993 partecipa alla mostra “Dirattan” a Milano e nel 1994 alla mostra “progetti e territori” alla fiera abitare il tempo a Verona. Alcuni prodotti sono stati esposti al MoMA di New York. Negli stessi anni consegue i premi “Du Pont” a Colonia, “Young design” a Milano e “Casaidea” a Roma. Nel 2012 riceve l’Interior Innovation Award a Colonia per il prodotto “Bookless” di Interlübke. Nel 1999 apre lo STUDIO28 GINO CAROLLO con l’obiettivo di creare un team qualificato di supporto alle aziende del settore. Il design del prodotto collegato all’ingegnerizzazione e alla realizzazione di modelli e prototipi si sono rivelati strumenti che hanno permesso allo studio di acquisire negli anni concreti risultati e di instaurare collaborazioni a lungo termine. L’attività di industrial design dello Studio 28 si è ampliata in questi ultimi anni con l’inserimento di nuovi settori di competenza con particolare sviluppo nel campo della progettazione architettonica di spazi espositivi, showrooms e corporate identity.
“Lavorare con Arketipo è il lasciapassare per costruire nuove percezioni del design, perciò il rapporto con ciascun designer è diverso. Ciò che non cambia è che i prodotti sono sempre frutto di valori condivisi e di idee messe a confronto, e vengono sviluppati in maniera costruttiva secondo le modalità e l’evoluzione che meglio si prestano alla realizzazione del concetto iniziale.”
«Il brand con cui tutti vorrebbero lavorare.»
Oracle è stato descritto come “un’illusione”, una “struttura che si adegua alla legge della fisica degli interni” e persino “un punto centrale”. E il motivo è evidente nell’articolato mix di materiali, ciascuno latore di una diversa interpretazione.
Questa opera di ingegneria per interni è tanto sorprendente quanto ponderata. Produce un equilibrio, denota un know-how.
È in parte filosofia, in parte design e in parte singolarità concettuale.
Questa lampada si ispira alla concezione di un universo strutturato in cerchi concentrici, con una luce come sorgente centrale e un concetto di evoluzione espresso simbolicamente dalle tre sfere di tre diverso diametro. Le forme pure sovrapposte sono associate a un elemento che trasmette vita: la luce.
Artificiali e naturali al tempo stesso, le sfere sono costruite per conferire un accento all’ambiente e si integrano con cognizione di causa.
«Tutti siamo chiamati a trovare un equilibrio nella vita.»